Kirone e i 50 anni
Quando ciascuno di noi arriva al suo 50° anno di età, il corpo celeste Kirone ritorna sulla posizione che aveva al momento della nostra nascita, creando un transito di congiunzione a se stesso.
Nella mitologia greca, Kirone era il Centauro maestro, e il suo mito rappresenta bene la simbologia con cui il transito ci fa confrontare :
1 - in quanto centauro (mezzo uomo e mezzo cavallo), incarna il dominio della razionalità (consapevolezza) sull'istinto (inconsapevolezza) che a quest'età un individuo dovrebbe aver raggiunto
2 - in quanto insegnante, rappresenta un momento della vita in cui, dopo aver tanto sperimentato, dovremmo distillare la nostra esperienza in saggezza che diventa insegnamento ed esempio verso le generazioni più giovani
3 - in quanto guaritore ferito, ci suggerisce che possiamo guarire noi stessi e, volendo, anche gli altri solo attraverso l'accettazione profonda delle nostre ferite (e relative cicatrici). Il guaritore dovrebbe essere colui che guida, che accompagna ciascuno a se stesso senza interferire ma sostenendo con la silenziosa presenza e con la sua esperienza
4 - in quanto immortale che rinuncia volontariamente alla propria immortalità, ci fa toccare con mano la certezza che il nostro corpo invecchia, che un giorno morirà, che quotidianamente si confronta e sopporta le ferite che la vita gli ha inferto (le quali non sempre guariscono seppure con le migliori intenzioni). Kirone quindi ci mette davanti I LIMITI della nostra umanità. Se li accettiamo, possiamo entrare nell'età della saggezza e prepararci a diventare anziani, (nel senso di guide sagge e consapevoli, piene di gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto e quindi generose), proprio perché abbiamo rinunciato all'onnipotenza giovanile e all'illusione che tutto durerà per sempre. L'arrivo di Kirone coincide con il ritiro simbolico dal mondo, o meglio con il cambio di ruolo: si rimane nel mondo pur con la consapevolezza di non essere del mondo.
Per ognuno di noi è diverso questo incontro, dipende dalle posizioni natali e dalla maggiore o minore impronta che Kirone ha dato alla nostra vita, ma il confronto con il suo archetipo accade per tutti.
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