giovedì 25 ottobre 2012

Principi generali per un percorso olistico

Nota: questi principi sono frutto della mia esperienza e opinione, esclusivamente personali

1 Libertà di scelta della cura : ognuno deve essere libero di consultarsi con chi ritiene giusto riguardo la propria salute, evoluzione, benessere. Se voglio affidarmi a un omeopata, un chirurgo, uno psichiatra, un counselor, un terapeuta alternativo, uno sciamano, alla medaglietta di padre Pio o della Madonna, o alla statua di Krishna, devo essere libero di farlo. Il responsabile non è colui che cura, ma colui che si fa curare. Quando mi rivolgo a qualcuno per un disagio, devo informarmi prima su qual è il suo approccio, in modo da poter essere responsabile di me stesso e sapere verso quale punto di vista verrò accompagnato. I terapeuti hanno dei limiti, la salute ha dei limiti, il tempo e la vita  umani hanno dei limiti, ma il mondo è pieno di risposte che io DEVO essere libero di cercare e trovare. Ciò che per qualcuno è incurabile, per qualcun altro non lo è, e io devo poter accedere liberamente a questo 'qualcun altro' sotto mia totale responsabilità.

2 Il sintomo è pura creatività, nonché messaggio di forza vitale, pertanto il lavoro su di sé secondo il consulente olistico non è terapia indirizzata alla sua soppressione  bensì un processo di elaborazione e integrazione di informazioni che avviene attraverso un'espansione della coscienza: fatto questo percorso, il sintomo sparisce da solo o in ogni caso viene integrato nella storia personale

3 L'approccio olistico è non-autoritario, è un rapporto unico, irripetibile e paritetico tra soggetto e soggetto, non tra soggetto e oggetto (come in ogni protocollo scientifico)

4 Il percorso educatore/cliente è un processo liberatorio, maieutico in senso socratico, non un'imposizione di un'idea preconcetta di salute come adattamento a ciò che viene determinato 'dall'alto' (società, comunità dei terapeuti o dei medici, religione, scienza, case farmaceutiche, organizzazioni mondiali etc)

5 Il paradigma olistico è non-scientifico, (scientifico in senso aristotelico/cartesiano/galileiano), non si basa sul principio di Identità e non contraddizione né sulla separazione corpo/mente, né su parametri di tipo quantitativo, bensì si  fonda sulla fisica quantistica e sulla teoria dei sistemi, nonché su parametri soggettivi e qualitativi.

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